La mia collezione di francobolli delle Isole Faroer

Le informazioni riportate nel sito provengono soprattutto dalla lettura dei notiziari che le Poste delle Isole Faroer  (Postverk Føroya, oggi Posta) pubblicano regolarmente.

Vi sono vari modi per “fare la raccolta di francobolli”.

      Innanzitutto si possono … “raccogliere i francobolli”; allora è IL FRANCOBOLLO il grande ed assoluto protagonista della collezione. Si potrà studiarlo (raccoglierlo e possederlo !) da tutti i possibili punti di vista: tutte le emissioni di un paese, tutte le varietà di dentellatura, di carta, di filigrana, di gommatura. Tutte le prove di stampa e di colore, tutte le possibili variazioni di centratura,  di posizione nel foglio, tutti gli errori (voluti o meno che siano !). I francobolli saranno a questo punto nuovi o usati, viaggiati, annullati (primo giorno !), accoppiati, in quartine, in fogli, in libretti, in foglietti. Su busta, su intero, su “maximum” (si usa ancora ?).

      Ma il francobollo è uno dei protagonisti della posta e può essere essa stessa, LA STORIA POSTALE, ad affascinare il collezionista. Ed allora avanti a ricercare le tariffe, i regolamenti, la documentazione dei “percorsi postali”. degli uffici postali (perché no, anche dei postini ?). I mezzi postali, dalle lettere alle cartoline, dalle cedole di commissione libraria al fermo posta, dalla posta aerea a quella pneumatica, … insomma “tutto quello che avreste voluto saper sulle PTT e nessuno vi ha mai detto”.

      Naturalmente i limiti sono solo nella fantasia del collezionista, che può dedicarsi ai timbri ed agli annulli, alla posta aerea ed all’organizzazione postale, ai francobolli automatici ed alle “rosse” (che a volte … non sono rosse). Tutti gli oggetti che hanno avuto a che fare con le poste sono in qualche modo “filatelicamente accorpabili” in una collezione, tutti sono degni di un raccoglitore.

      Poi, il francobollo (e le poste) possono diventare espressioni di altri interessi, e così nascono le collezioni “tematiche”: tutti gli “oggetti postali” riguardanti i funghi, le navi, i cani ed i gatti, le astronavi e gli aerostati, la pesca e la caccia. Il francobollo, l’annullo e la cartolina diventano “figurine Panini” per i grandi, oggetti da possedere per l’effige, il disegno, l’ammiccamento. Raccogliamo le immagini di ciò che ci piace, proseguiamo il nostro hobby anche nei raccoglitori e nei cataloghi.

      Ed infine, e per me definitivamente, i francobolli e gli oggetti postali diventano un pretesto per conoscere un paese; attraverso le emissioni si entra nei libri, nella case, nelle leggi, nelle usanze di un popolo. I francobolli sono una porta per conoscere altra gente. Le PTT non c’entrano più, la filatelia sparisce, rimane solo la curiosità.

Le Isole Faroer sono molto a nord, dove gli inverni sono lunghi, freddi e ventosi e le estati brevi, attese e intense.

Le Isole Faroer sono molto a nord, in mezzo al mare e lontane dalle rotte più comode.

Le Isole Faroer sono molto a nord, da esse non ci si passa; alle Isole Faroer ci si va.

Le Isole Faroer sono molto a nord, e lì si  può stare tranquilli e da soli, a leggere, a parlare, a giocare, a dormire, a guardare.

Le Isole Faroer sono molto a nord, e vorrei andarci con la mia donna. Chiudermi a casa e, tenendole il braccio destro attorno alle spalle, guardare dalla finestra il mare, illuminato dai gabbiani.